Corriere della Sera  23/3/2000

 

 

 

di Stefano Jesurum

Libro curioso, con interessanti spunti che riguardano i rapporti Chiesa-ebrei: L'ultimo sigillo: l'Apocalisse nel XXI secolo (Terziaria editore, pp. 306, lire 37.000, presentazione di Giorgio Galli), scritto da Paolo Portone, studioso di vaticanismo, filosofia ed esoterismo.     

Dalla Torah ai cabbalisti cristiani del Rinascimento, dal grande equivoco del comunismo nel mondo ebraico dopo Auschwitz allo Stato d'Israele, alla letteratura rabbinica, al chassidismo, fino all'antigiudaismo, il ghetto, la Shoah: questo, e altro, è La cultura ebraica (AA.VV., a cura di Patrizia Reinach Sabbadini, Einaudi, 540 pp., 35 mila lire): un lavorone, che tuttavia mette in luce quanto sia difficile (impossibile?) classificare la complessa vicenda ebraica.

A latere dei classici (e indispensabili) «Itinerari ebraici», Marsilio pubblica una piccola ma assai bella Guida alle sinagoghe e al museo di Ferrara (pp. 34, lire 10.000): chi poteva occuparsene se non Annamarcella Tedeschi Falco che di quella Ferrara è una sorta di instancabile ambasciatrice?

Luigi Fleischmann è un uomo - se così si può dire - fortunato. Nato a Fiume nel '28, da ragazzino viene internato con la famiglia in un paesino fra il Gran Sasso e la Maiella, dopo l'8 settembre i carabinieri lo mettono in guardia, e con l'aiuto di brave persone sopravvive. Intanto osserva, prende nota, con l'ottica di chi man mano cresce e giudica il mondo. Poi entra nella Resistenza. E ora racconta quell'esperienza in Un ragazzo ebreo dietro le retrovie (Giuntina, pp. 174, lire 20.000).