Libro
curioso, con interessanti spunti che riguardano i rapporti Chiesa-ebrei:
L'ultimo sigillo: l'Apocalisse nel XXI secolo (Terziaria editore,
pp. 306, lire
37.000, presentazione di Giorgio Galli), scritto da Paolo Portone, studioso di
vaticanismo, filosofia ed esoterismo.
Dalla
Torah ai cabbalisti cristiani del Rinascimento, dal grande equivoco del
comunismo nel mondo ebraico dopo Auschwitz allo Stato d'Israele, alla
letteratura rabbinica, al chassidismo, fino all'antigiudaismo, il ghetto, la
Shoah: questo, e altro, è
La cultura ebraica
(AA.VV., a cura di
Patrizia
Reinach Sabbadini, Einaudi, 540 pp., 35 mila lire): un lavorone, che tuttavia
mette in luce quanto sia difficile (impossibile?) classificare la complessa
vicenda ebraica.
A
latere dei classici (e indispensabili) «Itinerari ebraici», Marsilio pubblica
una piccola ma assai bella
Guida alle sinagoghe e al museo di Ferrara
(pp. 34,
lire 10.000): chi poteva occuparsene se non
Annamarcella Tedeschi Falco
che di
quella Ferrara è una sorta di instancabile ambasciatrice?
Luigi
Fleischmann
è un uomo - se così si può dire - fortunato. Nato a Fiume nel
'28, da ragazzino viene internato con la famiglia in un paesino fra il Gran
Sasso e la Maiella, dopo l'8 settembre i carabinieri lo mettono in guardia, e
con l'aiuto di brave persone sopravvive. Intanto osserva, prende nota, con
l'ottica di chi man mano cresce e giudica il mondo. Poi entra nella Resistenza.
E ora racconta quell'esperienza in
Un ragazzo ebreo dietro le retrovie
(Giuntina,
pp. 174, lire 20.000).
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